Rastrellamento del ghetto di Roma, la testimonianza di Vittorio Polacco

Attacco a Israele - A podcast by La Ragione

Il 16 ottobre del 1943, 80 anni fa, i nazisti bussano alle porte del ghetto ebraico di Roma, cercano gli ebrei per portarli ad Auschwitz. Uomini, donne, anziani, malati e anche bambini, vengono caricati sui camion e portati alla stazione Tiburtina, ultima tappa prima dell’inferno.Quel giorno di 80 anni fa vennero rastrellati oltre 1200 ebrei, tornarono vivi solo in 16. Circa 200 i bambini portati nei campi di concentramento, di loro nessuno si è salvato. Poteva essere uno di loro anche Vittorio Polacco, oggi 83 anni, salvato da uno zio interprete e da una portinaia coraggiosa: “Lavorava nel palazzo dove abitavo – ci racconta Vittorio Polacco -, mi conosceva e quando mi ha visto è rimasta vicino al camion. È riuscita a portarmi via grazie a mio zio e al vento che impediva al tedesco di guardia di accendere la sua sigaretta”.di Giacomo Chiuchiolo

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