Una pace deve (e può) essere ancora possibile, intervista a Na’ama Barak Wolfman

Attacco a Israele - A podcast by La Ragione

Na’ama Barak Wolfman vive a Gerusalemme, è madre di tre figli ed è un’attivista di Women Wage Peace (WWP), un movimento pacifista israeliano nato dopo la Guerra di Gaza del 2014. Da 9 anni si batte per un «accordo politico bilateralmente accettabile" che ponga fine allo scontro israelo-palestinese. Oggi, a oltre un mese dall’attacco di Hamas, Na’ama crede ancora che una pace sia possibile. «Prima di tutto deve essere ancora possibile. Non c’è alternativa. Poi aggiungo che può essere possibile, anche se difficile». «Il conflitto israelo-palestinese va avanti da decenni, direi da centinaia di anni, sanguinoso, terribile, e si ripresenta ciclicamente. Ma sappiamo che nel mondo altri conflitti come questo sono stati risolti, quindi dobbiamo credere che anche questo lo farà», spiega ancora Na’ama Barak Wolfman.Intervista a cura di Eleonora Lorusso

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