Ep. 19: Israele vuole un “nuovo ordine“ in Medio Oriente

Il grande gioco - A podcast by OnePodcast - Thursdays

A un anno dal 7 ottobre, la guerra per l’esistenza di Israele ha tanti volti, tutti reali e tutti contraddittori. Per lo Stato ebraico è ancora una guerra difensiva ed esistenziale che secondo il premier israeliano Netanyahu è un po’ la stessa cosa (“dalle nostre parti, se non ti puoi difendere non puoi esistere” ha detto all’Onu). Nel concreto, però, i piani militari prevedono offensive a sud (Gaza), a nord (Libano) e a est (Cisgiordania) per ampliare i confini di Israele ed eliminare l’accerchiamento di attori e milizie ostili – Hamas, Hezbollah, Houthi – parte di quell’Asse della Resistenza costruito dall’Iran negli ultimi 40 anni. È una scommessa pericolosa. Certo del sostegno degli Stati Uniti, Israele rischia di precipitare in una guerra senza fine contro la Repubblica Islamica, potenza regionale sempre più vicina a Russia e Cina. E senza avere in mente come fare la pace.See omnystudio.com/listener for privacy information.

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