Prof.ssa Lanzarotto (Unibo): «La listeria è pericolosa nei soggetti fragili»
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Nel pomeriggio di martedì 25 ottobre, la professoressa Tiziana Lanzarotto, docente dell'Università di Bologna e del policlinico Sant'Orsola è stata ospite a Degiornalist, con Fabiana e Claudio Chiari. La professoressa ha spiegato nel dettaglio cos'è la listeria e i suoi effetti. Essa è un piccolo batterio presente nell'ambiente, nel suolo e negli alimenti di origine animale. L'uomo si contamina ingerendo carni crude, insaccati, latticini, ovvero «tutti quegli elementi che abbiamo in frigorifero e che utilizziamo senza cottura».QUANDO È PERICOLOSO – Nei soggetti sani, che hanno un sistema immunitario perfettamente funzionante, se avviene, l'infezione è asintomatica. Altrimenti si hanno sintomi simil-influenzali o gastrointestinali, febbre, brividi, nausea e qualche scarica di diarrea. «Fortunatamente tutto si risolve in breve tempo». Il rischio più evidente è nei soggetti “fragili”: anziani, soggetti immunodepressi. Un'altra categoria estremamente delicata è quella delle donne in gravidanza. «Qui l'infezione può avere una sintomatologia più severa, dall'apparato gastrointestinale il batterio si può portare all'apparato nervoso centrale e al sistema cardiaco. Il consiglio è quello di cuocere gli alimenti sempre».ALIMENTI A RISCHIO – Gli alimenti elaborati nella filiera alimentare subiscono moltissimi controlli stretti e continui. «È difficile che nel frigorifero giungano prodotti infetti». Invece negli alimenti “naturali”, che non subiscono controlli delle catene alimentari, questo potenzialmente potrebbe succedere. I campanelli d'allarme sono diarrea prolungata e vomito intenso. In questo caso bisogna chiamare medico di famiglia.Per saperne di più, riascolta l'intervista!