5 Errori da Evitare con il Verbo SUCCEDERE in italiano

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme! - A podcast by Graziana Filomeno - italiano online

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In questo articolo ci occuperemo dei 5 errori più comuni da evitare quando si usa un verbo molto comune nella lingua italiana: il verbo SUCCEDERE. Errori Comuni con il Verbo SUCCEDERE Conoscete già il verbo SUCCEDERE? Significa “accadere, avvenire, verificarsi”. Anche se è sicuramente uno dei primi verbi che si imparano, non smette mai di causare confusione, mal di testa e qualche errore! Perciò, in questo articolo vedremo quali sono i 5 errori più comuni commessi dagli stranieri con il verbo SUCCEDERE e cercheremo di capire perché, così che non li commettiate più! Pronti? 1 - SUCCESSO o SUCCEDUTO? Moltissimi stranieri sbagliano il participio passato del verbo “succedere”. Partendo dall’infinito, infatti, si tende a pensare che il participio passato sia “succeduto”, ma in realtà non è così. Il verbo succedere ha un participio passato irregolare: “successo”. Ecco alcuni esempi: Non mi avevi detto di aver cambiato casa… Quando è successo? Perché mi hai chiamato la notte scorsa? Cos’era successo di tanto grave? Attenzione però… Non è finita qui! SUCCEDUTO non è interamente sbagliato!!! E questo ci porta al prossimo errore… 2 - L’altro significato di “SUCCEDERE” Sicuramente SUCCEDUTO non si può mai utilizzare quando succedere ha significato di “avvenire”, ma… “Succedere” ha anche un altro significato… e cioè quello di “subentrare”, “prendere il posto lasciato vuoto da altri in una carica, un titolo…”. Si trova molto spesso con questo significato nei libri di storia, quando vengono descritte le linee di successione al trono dei vari regni. Molti stranieri non lo sanno e per questo fraintendono alcune frasi. Ebbene, “succeduto” si usa come participio passato di succedere quando ha proprio questo significato. Per esempio: Dopo la morte del re, gli è succeduto sul trono il figlio maggiore. Ad Augusto, primo imperatore romano, successe Tiberio. Il padre è andato in pensione, e nella direzione dell’azienda sono succeduti i due figli. 3 - HA SUCCESSO vs È SUCCESSO Sebbene entrambe queste forme siano grammaticalmente corrette, vogliono dire due cose molto diverse fra loro. Molti stranieri dicono “ha successo” come passato prossimo del verbo “succedere”, ma questo è un errore! Vediamo perché… “È successo” è la forma corretta del passato prossimo di succedere: infatti con questo verbo richiede il verbo essere come ausiliare. “È successo”, quindi, indica semplicemente che qualcosa è avvenuto nel passato. Per esempio: È successo un casino! Abbiamo scambiato i documenti di due clienti e ora sono arrabbiatissimi! 2. In “Ha successo”, invece, “successo” non è il participio passato del verbo succedere, bensì un sostantivo. Come nome, successo indica la buona riuscita di qualcosa, un esito favorevole, un risultato felice. Luigi è estremamente capace, perciò ha molto successo nel suo lavoro. Quella band ha avuto successo in tutto il mondo sin da subito.

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