La Storia di Roma – Dalle ORIGINI al crollo dell’IMPERO (riassunto)
Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme! - A podcast by Graziana Filomeno - italiano online
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Nella seguente lezione parleremo della storia di Roma: una città, una repubblica e un impero, la cui storia ha lasciato una traccia indelebile nella cultura italiana e non solo! Ripercorreremo rapidamente la storia di Roma dalle sue origini leggendarie fino all’apice del suo potere, quando divenne l’impero più vasto dell’antichità. L'Impero Romano: nascita, sviluppo e decadenza. Le lingue romanze La storia dell'Impero Romano è importantissima non solo per lo sviluppo della cultura italiana, ma anche per quanto riguarda le lingue europee, in quanto ha permesso l’espansione del latino a tantissimi territori, tra cui la Spagna, il Portogallo, la Francia, la Romania, ecc. Insomma, l’espansione dell’Impero Romano ha gettato le basi per la formazione di quelle che oggi chiamiamo “lingue romanze”, ovvero l’italiano, il francese, lo spagnolo, il portoghese, il rumeno e così via. Le tre età di Roma Gli storici suddividono la storia romana in tre grandi età: 1) Età regia: dal 753 a.C, anno della fondazione di Roma, al 509 a.C., anno dell’espulsione dei Tarquini (ultimi re di Roma) dalla città. 2) Età repubblicana: dal 509 a.C. al 27 a.C., anno durante il quale il Senato di Roma conferisce pieni poteri e il titolo di “Augusto” a Ottaviano. 3) Età imperiale: dal 27 a.C. al 476 d.C., anno della caduta dell’Impero Romano d’Occidente. Bene, fatta questa suddivisione cronologica, possiamo realmente entrare nel vivo della storia! L'Età regia La leggenda vuole che la città di Roma sia stata fondata a metà dell’VIII secolo a.C. da due fratelli cresciuti da una lupa: Romolo e Remo, discendenti di Enea. In realtà, i moderni studi archeologici e le ricerche storiche ritengono che la città di Roma nacque dall'unione delle piccole comunità che abitavano i sette colli di Roma, situati tutti sulla riva sinistra del Tevere. Durante la prima fase, detta età regia, Roma fu una città-stato monarchica, simile alle poleis greche: il potere era esercitato da un sovrano che veniva chiamato rex. Il re deteneva non solo il potere politico, ma anche quello militare e religioso; inoltre, era affiancato da un Senato, formato da anziani patrizi (la classe d'élite dell'antica società romana). La monarchia a Roma durò circa due secoli e mezzo, durante i quali, secondo la tradizione, si susseguirono 7 re: 1 - Romolo, che secondo la leggenda uccise suo fratello Remo, diventando il primo re di Roma; 2 - Numa Pompilio; 3 - Tullio Ostilio; 4 - Anco Marzio; 5 - Tarquinio Prisco; 6 - Servio Tullio; 7 - Tarquinio il Superbo. L'Età repubblicana Il settimo re di Roma, Tarquinio il Superbo, riuscì a farsi parecchi nemici, fin quando venne esiliato da Roma nel 509 a.C., diventando l’ultimo re della città. Ha inizio così l’età repubblicana, caratterizzata dal ruolo primario svolto dal Senato nel governo di Roma. Durante il periodo repubblicano, Roma si espanse in Italia e nel Mediterraneo a seguito delle guerre sannitiche contro i Sanniti e i loro alleati (IV-III secolo a.C.) e delle guerre puniche contro Cartagine (III-II secolo a.C.). Tuttavia, nel I secolo a.C. la Repubblica entrò in forte crisi, soprattutto a causa dello scontro tra chi appoggiava al Senato la fazione dei populares (fazione politica che sosteneva le istanze del popolo) e chi quella degli optimates (fazione aristocratica conservatrice). Le guerre civili Tra 83 e 82 a.C. la prima guerra civile a Roma vide scontrarsi la fazione dei populares guidati da Gaio Mario e la fazione degli optimates guidati da Lucio Cornelio Silla. Quest'ultimo ebbe la meglio e assunse il titolo di dittatore a vita dopo aver eliminato i suoi nemici. In ogni caso, i problemi interni non erano stati risolti: ne fu la prova la congiura organizzata contro la repubblica da...