Le 12 Espressioni Idiomatiche più STRANE della lingua ITALIANA
Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme! - A podcast by Graziana Filomeno - italiano online
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Anche se hai un alto livello di italiano, quante volte ti è capitato di non capire cosa stanno dicendo? Bene, questo potrebbe essere causato dall'utilizzo di alcune espressioni idiomatiche un po' strane! In questo video vi presenterò 12 delle più strane espressioni idiomatiche presenti nella lingua italiana, riportandovene anche, quando è nota, la spiegazione. CHE COSA SONO LE ESPRESSIONI IDIOMATICHE? Con “espressioni idiomatiche” indichiamo tutti quei modi di dire che nella lingua quotidiana vengono usati spesso e volentieri, ma che raramente sono insegnati o catalogati come argomento grammaticale, nonostante facciano parte delle conoscenze linguistiche base dei parlanti madrelingua, che le sentono pronunciare fin dalla nascita. Molte espressioni idiomatiche si basano su fatti reali, ovvero utilizzano una particolare azione o un particolare evento (spesso verosimili) come modello a cui rapportano poi altre azioni ed altri eventi analoghi. Ovviamente, trattandosi di espressioni condivise a livello di lingua standard o, a volte, a livello regionale, le espressioni idiomatiche sono perlopiù fisse, ovvero tendono a rimanere identiche in tutti i contesti, adattandosi semplicemente alla sintassi richiesta nella frase. Ma, tanto per usare un’espressione idiomatica, “bando alle ciance”: pronti, partenza, via! 1. AVERE LA PUZZA SOTTO IL NASO L'espressione "avere la puzza sotto il naso" si usa per indicare quelle persone che si danno un tono di superiorità e guardano tutti gli altri dall’alto al basso, arricciando il naso come se fossero disgustati da tutto. Vediamo un esempio in contesto colloquiale: “Ieri ho comprato questo anello al mercato, l’ho pagato 10 euro. Ma non ho intenzione di mostrarlo a Maria. Lei ha sempre le mani piene di anelli costosissimi e di sicuro penserebbe che sono una poveraccia. Anche se in realtà è lei che ha la puzza sotto il naso.” 2. AVERE IL BRACCINO CORTO Le persone che hanno “il braccino corto” sono persone che detestano spendere soldi, e sono talmente attaccate al denaro che è come se avessero, in effetti, il braccio troppo corto per poterlo spendere. In italiano, un aggettivo che riassume tutto ciò è “tirchio”. Chi è tirchio è restio a spendere soldi e trova sempre una scusa per non farlo. “Per il regalo di Mattia tutti vogliono mettere 10 euro a testa, ma lui preferirebbe fare 5 euro a testa perché ha il braccino corto, ma 5 euro mi sembrano un po’ pochi onestamente!” 3. AVERE UN DIAVOLO PER CAPELLO Questo modo di dire si riferisce alle situazioni in cui una persona è estremamente irritata o nervosa, ed è come se avesse un diavolo per ogni capello che ha, quindi in pratica tantissimi. “Oggi è meglio lasciarmi stare, è difficile registrare questo video perché i miei vicini di casa fanno un chiasso tremendo e io ho un diavolo per capello!” 4. AVERE VOCE IN CAPITOLO "Avere voce in capitolo" significa avere la possibilità di influenzare una situazione esprimendo la propria opinione. L’origine di questo modo di dire è molto interessante: pensate che veniva usato in passato per indicare gli ecclesiastici, ovvero i membri del clero, che avevano diritto di voto nei cosiddetti “capitoli”, cioè i collegi dei canonici di una particolare chiesa. In pratica, si trattava di assemblee di religiosi che si tenevano per prendere decisioni, e durante queste assemblee non tutti i presenti avevano diritto di parola. “Giada ha provato a convincere i suoi genitori a prenderle un gattino, ma non c’è stato niente da fare. Dopotutto quando bisogna prendere decisioni importanti non ha mai voce in capitolo.” 5. ARRAMPICARSI SUGLI SPECCHI "Arrampicarsi sugli specchi" vuol dire, in sostanza, difendere l’indifendibile.