Le Preposizioni Temporali in Italiano: TRA 3 anni o IN 3 anni? A 3 anni o PER 3 anni?

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme! - A podcast by Graziana Filomeno - italiano online

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Questo è il video di cui non sapevate di avere bisogno, ma che vi aiuterà una volta per tutte a chiarire il significato di tutte quelle piccole espressioni di tempo in italiano. Mi riferisco a quelle composte generalmente da una preposizione e un riferimento temporale preciso, che può essere giorni, mesi, anni eccetera. Per esempio: a 3 anni, per 3 anni, da 3 anni, di 3 anni, tra/fra 3 anni, in 3 anni, 3 anni fa, entro 3 anni, fino a 3 anni, da 3 a 5 anni, con 3 anni.    Le Preposizioni e i Riferimenti Temporali Per i principianti, spero che sarà un riassunto chiaro, conciso e utile per capire una volta per tutte queste espressioni; per gli avanzati, invece, spero che sarà un modo breve e riassuntivo di ripassare, ogni volta che vorrete, queste espressioni un po’ problematiche. Cominciamo subito con la spiegazione e poi alla fine del video ci sarà un esercizio per voi, per ripassare quello di cui avremo parlato nel corso del video. Devo fare una precisazione: io ho scelto come riferimento temporale “3 anni” in tutte le espressioni. Ovviamente, è una scelta casuale, ma voi potete cambiare questo dato con qualsiasi altro che più vi serve in quel determinato contesto. Cominciamo con la prima espressione: A 3 ANNI In italiano, utilizziamo questa formula quando vogliamo parlare dell’età che avevamo noi o qualsiasi altra persona quando un determinato avvenimento è successo, in questo caso l’età è di 3 anni. Insomma, è un po’ come dire “quando avevo 3 anni”, oppure “quando lei aveva 3 anni”, eccetera. Per esempio: A 3 anni ho cominciato a frequentare la scuola materna. Lucia, a soli 3 anni, sapeva già parlare inglese, italiano e francese. I figli di Antonio hanno imparato a sciare a 3 anni.   PER 3 ANNI Questa espressione, invece, si usa in italiano per esprimere un’azione che avviene in un arco temporale ben definito (e cioè con un inizio e una fine chiari), nel passato o nel futuro, ma che non avviene nel momento stesso in cui si parla. Insomma, un’azione che si è svolta durante un periodo di tempo ed è finita oppure un’azione che avrà luogo durante un periodo di tempo ma che ancora non è cominciata. Per esempio: Lorenzo ha vissuto a Madrid per 3 anni prima di tornare a Pisa. Sono stati insieme per 3 anni ma poi si sono lasciati. Dopo la nascita di sua figlia, Stefania smetterà di lavorare per 3 anni. Dopo questo intervento, non potrai giocare a livello agonistico per 3 anni.   DA 3 ANNI Questa espressione viene spesso confusa con la precedente, tuttavia ha un significato molto differente. Indica che un’azione è cominciata nel passato (in questo caso, 3 anni fa), ma continua ancora nel momento in cui si parla (presente o passato). Vediamo qualche esempio per chiarire meglio: Laura vive a Parigi da 3 anni. (e non si è trasferita, infatti adesso vive ancora lì) Quando lui mi ha chiesto di Giuseppe, gli ho detto che ormai era un imprenditore da 3 anni e che non aveva intenzione di cambiare il suo lavoro. (Giuseppe era ancora un imprenditore nel momento in cui io l’ho detto a questa persona, anche se è un avvenimento passato) Studio italiano da 3 anni. Gli ho detto che studiavo italiano da 3 anni e mi ha chiesto come andasse.   DI 3 ANNI Utilizziamo invece la preposizione DI + un’indicazione temporale semplicemente per descrivere l’età di qualcuno (o, eventualmente, di qualcosa). Facile, no? Per esempio: Al supermercato ho incontrato un bambino di 3 anni che aveva perso sua madre e io l’ho aiutato a ritrovarla. Ho preferito scambiare la mia moto vecchia di 3 anni con quella di mia sorella, di soli 4 mesi.

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