Ep. 35 - Fröhliche Weihnachten - Auguri di Natale 🇮🇹 Luisa's Podcast

2LIP - Learn Italian with Luisa 🌷 - A podcast by Luisa

Ein Podcast für Studenten, Lerner und Interessierte des Italienischen ab Stufe A2.Als Weihnachtsgeschenk für alle Hörer, hier die kompletten Shownotes des Weihnachtespodcasts - ohne die Notwendigkeit Premium-Mitglied zu sein:Buongiorno cari amici e amanti dell‘italiano dalla vostra insegnante Luisa.Ancora pochi giorni ed è Natale, la festa più bella dell‘anno. Prima di lasciarvi riposare e godere di questi giorni di vacanza e di festa, ho pensato di regalarvi ancora un podcast e di raccontarvi alcune storie di Natale e poi vi farò gli auguri e ci risentiremo poi nell‘anno nuovo.La prima storia parla del bastoncino di zucchero. Sapete cosa sono i bastoncini di zucchero vero? Sono dolci a base di zucchero, di colore bianco e rosso, a strisce, con un lato ricurvo che si usano anche come decorazione per l’albero di Natale.Ecco, ma sapete perché questi dolci hanno proprio questa forma e questi colori?Il dolce ricorda Gesù. È a base di caramello solido, duro come la roccia, proprio come Gesù che è forte come la roccia sulla quale è costruita la nostra vita. La forma ricorda la lettera J che in inglese è la prima lettera del nome di Gesù: Jesus. Per altri invece ricorda la forma del bastone del pastore, come Gesù è il pastore della nostra vita. E i colori? Il bianco ricorda la purezza e il rosso ricorda il sangue di Cristo. Il sapore del dolce è menta simile ad una pianta del Vecchio Testamento usata per purificare.Un’altra storia invece spiega perché uno dei dolci tradizionali del Natale si chiama Panettone. Bene questa è una leggenda:C’era una volta uno sguattero, , un servitore povero, il piccolo Toni. Toni nasce in una famiglia così povera che suo padre e sua madre lo mandano a lavorare fin da bambino, per riuscire ad avere soldi per comprare da mangiare per la famiglia. Toni comincia a lavorare nelle cucine del Ducato di Milano, dai signori nobili della città di Milano, e lavora al servizio del capo cuoco. Ogni anno, il Duca di Milano organizza un grande banchetto di Natale, al quale partecipano tutti i nobili delle corti lombarde.Un giorno però, arriva il giorno del banchetto e il capo cuoco dimentica il dolce di Natale nel forno e lo brucia, alla fine c’è solo carbone, non c’è più il dolce da mangiare. Questo è un grande problema se il signore di Milano lo scopre. Allora Toni ha un’idea e con gli ingredienti che ci sono in cucina: farina, uova, lievito, zucchero, frutta candita e uvetta, comincia ad impastare e a preparare un dolce. Lo mette nel forno e quando il dolce è cotto, lo porta alla tavola dei gran signori. Il duca di Milano e tutti i suoi ospiti trovano il dolce molto buono, sono molto soddisfatti e vogliono sapere come è fatto questo dolce. Chiamano il capo cuoco e gli chiedono che dolce è. Il capo cuoco allora chiama Toni e spiega a tutti che il dolce è il pane di Toni. E da queste tre parole pane di Toni deriva il nome Panettone.Il giorno dopo Natale è Santo Stefano. In origine era un giorno feriale, cioè un giorno lavorativo e si andava a lavorare. Nel 1947 lo stato italiano decide di dichiarare il 26 dicembre giorno di festa. Santo Stefano era ebreo ed è stato il primo martire, il primo a morire perché ha testimoniato la sua fede in Gesù. La Chiesa Cattolica lo festeggia come uno dei santi più importanti, ma il giorno 26 dicembre è diventato festa solo per allungare la festa del Natale. C’é un modo di dire in italiano “durare da Natale a Santo Stefano” che si usa quando un oggetto nuovo si rompe subito. Poichè il giorno di Natale e quello di Santo Stefano vengono uno subito dopo l’altro, questo modo di dire si usa per descrivere qualcosa che si rompe subito. Vi faccio un esempio: “La scorsa settimana al mercato ho comprato un tostapane dai cinesi. Oggi ho bruciato i toast, il tostapane si è rotto: è durato da Natale a Santo Stefano!Un altro simbolo delle feste del Natale è il vischio (Mistelzweig). È usanza...

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